È una disciplina al servizio del marketing: uno strumento che permette di valorizzare al meglio i brand, i prodotti, il reparto e più in generale la totalità del punto vendita. È un insieme di tecniche che concorrono a dare al prodotto visibilità e attrattività, conferendogli un ruolo attivo che parla ai consumatori, grazie alla sua presentazione e ambientazione, al fine di ottimizzarne la redditività.
È consigliabile cambiare il prodotto in vetrina ogni 15 giorni, per scongiurare “l’effetto noia”. Va da sé che alcuni allestimenti sono dettati dal calendario, come le stagionalità, le feste e le ricorrenze, ma esistono anche eventi particolari o temi specifici. La scenografia cambia per ciascuna occasione e viene studiata in funzione dell’argomento.
L’ allestimento del negozio cambia una volta al mese. Se la vetrina è aperta, è necessario modificare l’allestimento in base al tema o alla scenografia della vetrina, per dare un’idea di continuità e coerenza tra l’esterno e l’interno e non disattendere le aspettative dei consumatori.
Ovviamente ci sono dei principi base e delle regole standard che aiutano nella costruzione del display, ma sono la sensibilità al prodotto e l’occhio per i dettagli a fare la vera differenza. Proprio per questo motivo, chi vuole differenziarsi dovrebbe rivolgersi a un professionista. L’improvvisazione si paga a caro prezzo.
Questa domanda non ha una risposta assoluta. Ogni tipo di vetrina ha delle caratteristiche che devono essere studiate e utilizzate a vantaggio dell’esposizione.
In questo caso, molto dipende dalle caratteristiche del brand, dalla sua filosofia e dalla tipologia dei prodotti da organizzare. Qualche principio generale per avere un’idea:
- Nel caso del fast fashion è consigliabile mettere l’intera scala di taglie per ciascun prodotto.
- Se si vuole dare all’esposizione un’accezione più luxury, è consigliabile utilizzare una sola taglia per prodotto (di norma la S).
- Se il brand è medio-alto, 2 taglie per ogni prodotto (S-M), mentre per il piegato le 3 taglie standard (S-M-L).
Per una questione di immagine del brand e di valorizzazione del prodotto, io consiglio sempre di non esagerare con la quantità: meglio lasciare dello spazio tra un articolo e l’altro, così ogni item acquista la giusta visibilità e importanza.